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domenica 22 novembre 2009

I CIAO RINO FESTEGGIANO IL LORO DECIMO ANNO DI ATTIVITA' CON UNO SPETTACOLO INTINERANTE

I Ciao Rino la prima tribute band di Rino Gaetano compie 10 anni Il corriere del web ha incontrato due dei suoi fondatori: Alessandro D'Orazi (Chitarra acustica e voce) e Gianfranco Mauto (Pianoforte e voce).
Come vi siete incontrati e quale è stata la scintilla che vi ha fatto fondare i Ciao Rino.
Alessandro D'Orazi. Innanzitutto l'amore profondo verso le canzoni di Rino Gaetano, il suo mondo,quello che lui voleva raccontare attraverso la sua musica e i suoi testi. Non tutti lo ascoltavamo sin da bambini, io in particolare avevo una zia che mi faceva sentire le canzoni di Rino. poi verso i diciotto anni, ho trovato dei suoi dischi in soffitta, mi sono riappassionato, ho studiato le canzoni, e con Gianfranco con cui suonavamo già da tempo, abbiamo pensato di fondare i Ciao Rino. Ed è partita questa bellissima avventura, inaspettata, perchè noi pensavamo di esibirci in piccoli pub , invece la priam data fu all'Horus club di Roma davanti a 600 persone.
Il nome come lo avete scelto? Perchè proprio "Ciao Rino"
Gianfranco Mauto. E' sempre difficile trovare un nome , all'inizio anche questo ci sembrava strano, ma noi andammo come tanti fan fanno ancora oggi al cimitero del Verano dove c'è la tomba di Rino. E la cosa che ci colpì fu che:davanti la tomba c'è un quaderno dove si possono lasciare pensieri e messaggi, e alla fine di ognuno di questi c'era sempre scritto ciao Rino, e abbiamo pensato chiamiamoci così, Ciao Rino. E' un nome che racchiude tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi anni, ogni sera ci ritroviamo a cantare le canzoni di una persona che non c'è più, ma non ci sentiamo dei semplici esecutori, o dei cloni, alcuni brani li abbiamo riarrangiati e li interpretiamo, nel senso che nessuno di noi scimmiotta o fa l'imitazione di Rino Gaetano. Da ascoltatore l'originale lo trovo imbattibile, allora perchè provare io a rifare quello, meglio, come per ogni altra canzone, ricantarla farla propria renderla attuale, e la costruzione di uno spettacolo che è diverso da un semplice concerto, anche a livello visivo, noi siamo vestiti tutti uguali.
Il 29 novembre compite 10 anni di attività, e avete deciso di fare uno spettacolo itinerante che tocca sia i posti vissuti da Rino Gaetano sia quelli vissuti da voi.
Alessandro D'Orazi. Si questa folle idea ci è venuta soprattuto per dare ai nostri fan qualcosa di diverso, rispetto al classico spettacolo sul palco, ed era divertente poter fare questo spettacolo a tappe con l'ausilio di un autobus noi faremo un concerto in 5 tappe, che sono legate da un filo conduttore, che sono i stessi posti che ci hanno visti protagonisti, e che hanno visto protagonista Rino Gaetano. Il famoso autobus 109 che noi da bambini prendevamo per andare a scuola e che è citato anche nella canzone di Rino "E io ci sto". Partiamo da S. Basilio poi andiamo a monte sacro dove Rino ha vissuto, passiamo da Porta Pia, citata nella canzone "Il cielo è sempre più blu", arriviamo all'Università, e alla fine del giro andiamo al Lian Club a fare una festa. Avevamo diverse proposte per il locale a Roma potevamo scegliere Il The place, l'Alpheus il Cube, abbiamo deciso per Lian perchè sono amici, è perchè è molto carino, essendo fatto a due piani, sotto noi allestiremo una mostra fotografica e una video installazione, con 10 anni di scatti nostri, veri, quelli fatti sul palco, ma anche quelli fatti in albergo, al ristorante. un'occasione per i ragazzi che ci seguono di vedere degli aspetti diversi.
Miriam Comito

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