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mercoledì 15 settembre 2010

SCHIO GRANDE TEATRO, L’INCONTRO DELLE IDEE: IL CARTELLONE È LA CASA DEL PUBBLICO

Intercettare gusti, stili, preferenze; accordare il giusto spazio ai suggerimenti di un pubblico sempre più preparato e partecipe; confrontare questi stessi suggerimenti con la poetica, artisticamente coerente, di un cartellone prestigioso e consolidato. In un solo concetto: mettersi in ascolto per costruire un terreno comune fatto di spettacoli, idee, riflessioni.
Nasce così la proposta 2010-2011 di SCHIO GRANDE TEATRO, il percorso in dieci appuntamenti - dal 12 novembre al 21 aprile - che anche quest’anno offre una programmazione nata dalla condivisione con gli spettatori del Teatro Astra di Schio (VI), attraverso questionari e indagini sui gusti e le tendenze.
Il cartellone 2010-2011, il primo sotto l’egida del nuovo CdA della Fondazione Teatro Civico di Schio, costituisce il primo passo verso la concretizzazione di quell’idea di “impresa culturale” che è tra gli obiettivi della Fondazione stessa: ovvero, il proporsi come soggetto di alto profilo per lo sviluppo delle arti sceniche e dello spettacolo dal vivo a Schio, in concerto con il territorio.
Il palcoscenico del Teatro Astra ospiterà un ricco carnet di artisti, alcuni dei quali rappresentano graditi e affezionati ritorni a Schio: da un’interprete d’eccezione come Ottavia Piccolo al teatro contemporaneo di Atir e Serena Sinigaglia, passando attraverso la comicità di Ale&Franz, del richiestissimo Alessandro Bergonzoni, e l’ironia caustica di Paolo Rossi, fino al cambio di registro con il duo Giobbe Covatta-Enzo Iacchetti. E ancora, il teatro comico musicale della Banda Osiris, il talento di Elisabetta Pozzi nella trasposizione teatrale di “TUTTO SU MIA MADRE” di Almodovar, fino alle atmosfere venete de Le Falìe. Quest’anno, inoltre, la Fondazione, a conferma della varietà della proposta, ha introdotto uno spettacolo di danza: sul palcoscenico dell’Astra andrà in scena “CASANOVA” di Aterballetto.

SCHIO GRANDE TEATRO 2010-2011 – un progetto della Fondazione Teatro Civico realizzato con il Comune di Schio e il circuito regionale Arteven, con il sostegno di importanti sponsor privati - darà dunque spazio a generi e protagonisti diversi, passando attraverso stili e tendenze della scena italiana. La nuova stagione offrirà infatti la possibilità di riflettere attorno ai grandi temi del contemporaneo, senza dimenticare però la leggerezza della risata e soprattutto il valore fondamentale dell’esercizio intellettuale condiviso tra le persone. “Il pubblico di Schio – sottolinea Annalisa Carrara, curatrice della Stagione – è in possesso di quell’intelligenza critica per amare il teatro in modo incondizionato, ricreando la magia dello stare assieme. Viviamo in un’epoca in cui, ogni giorno di più, si sta perdendo il senso di comunità, in cui quella dimensione di ecumenismo, di appartenenza ad un luogo, ad una società di esseri umani, si sta assottigliando inesorabilmente. E allora, viva il Teatro!, che come sosteniamo da sempre, è prima di tutto luogo di incontro e di arricchimento culturale”.

E il legame con il territorio non si concretizza solo nell’interscambio con il pubblico: anche quest’anno, la programmazione prevede uno spazio dedicato agli artisti e alle compagnie venete, raccolte nella tradizionale rassegna SCHIO TEATRO VENETO. Quattro spettacoli, uno dei quali in comune con il cartellone principale (Àissa Màissa - Le Falìe) per conoscere più da vicino le realtà produttive locali, da Giocateatro Schio a Pino Costalunga, da Mirko Artuso ad Andrea Pennacchi.
Ma non è tutto: “Schio Grande Teatro” è un appuntamento così radicato nelle abitudini culturali della città che non poteva non aderire al progetto F-for-Fake individuato dall’Assessorato alla Cultura e dedicato alla dialettica tra verità e finzione - commenta l’assessore alla promozione della Cultura del Comune di Schio Pit Formento –: la stagione, infatti, dialogherà quest’anno sui temi della collettività attraverso l’arte di due protagonisti assoluti come Ottavia Piccolo e Paolo Rossi, primi due appuntamenti del cartellone: un inizio importante per un percorso che si preannuncia prezioso, frutto di un sentire comune e intelligentemente in ascolto delle molte anime della nostra città”.

E per meglio condividere il progetto culturale di SCHIO GRANDE TEATRO 2010-2011, il programma verrà presentato al pubblico in un incontro aperto a tutti venerdì 1 ottobre alle 20.45 al Teatro Astra.




IL PROGRAMMA - Inaugura SCHIO GRANDE TEATRO 2010-2011, venerdì 12 novembre, Ottavia Piccolo con “DONNA NON RIEDUCABILE”. Un memorandum teatrale su Anna Politkovskaja, scritto da Stefano Massini e diretto da Silvano Piccardi in cui l’intensità e la grazia tenace dell’attrice evocheranno la vicenda della giornalista russa, freddata con un colpo di pistola nell’ascensore del suo palazzo il 7 ottobre 2006.
Giovedì 18 novembre omaggio a Dario Fo con Paolo Rossi e il suo “IL MISTERO BUFFO DI DARIO FO - P.S.: nell’umile versione pop”: “Mistero Buffo”, una delle opere più rappresentate al mondo, diventa oggi un’avventura, allontanandosi il più possibile dalla versione originale e diventando un contenitore unico, dove i misteri originali e quelli nuovi si uniscono e si miscelano, come accade nel teatro popolare.
Mercoledì 1 dicembre è la volta della comicità surreale di Ale&Franz in “ARIA PRECARIA”, spettacolo fuori abbonamento: due uomini si imbattono l’uno nell’altro sul ciglio di una strada, in un rumoroso nido d’ospedale, su una panchina al fresco di un parco, nell’asetticità di un call center, o sul cornicione di un palazzo: luoghi sospesi a mezz’aria fra il serio e il faceto, tra il concreto e l’assurdo, dove l’ordinaria vita di ogni giorno è messa di fronte a uno specchio deformante che ne rivela tutte le contraddizioni.
Il 2010 si chiude sabato 18 dicembre con “LA CORTE DEI STRASSONI”, scritto e diretto da Alessandro Anderloni per Àissa Màissa – Le Falìe. Il pubblico di Schio ha avuto modo di conoscere, nella scorsa stagione, il Teatro delle Falìe di Velo Veronese: una rivelazione che ha regalato il sapore del teatro popolare più genuino. Anderloni torna sul palcoscenico dell’Astra con un cast di attori giovanissimi con una favola, a pochi giorni dal Natale, un musical in dialetto veronese.
L'anno nuovo si apre, venerdì 28 gennaio, con la Banda Osiris e il suo “FUORI TEMPO”, in cui Beethoven e il mondo della canzone pop si mescolano in un costante, inarrestabile processo di assimilazione e riproposizione secondo la cifra stilistica della Banda Osiris, dominata dalla follia, dalla comicità, dal calembour, tanto verbale quanto visivo, e dal gusto per il nonsense.
Venerdì 11 febbraio Elisabetta Pozzi porta a Schio il sapore cinematografico di “TUTTO SU MIA MADRE”. Dopo il successo dell’allestimento realizzato nel 2007 dall’Old Vic Theatre di Londra, l’adattamento di Samuel Adamson approda ora sul palcoscenico di Schio ed è diretto da Leo Muscato. Il film di Pedro Almodóvar - Palma d’oro a Cannes per la miglior regia e Oscar come miglior film straniero nel 1999 – ha un’ossatura fortemente teatrale: pianto e risate si mescolano senza soluzione di continuità.
SCHIO GRANDE TEATRO 2010-2011 prosegue venerdì 4 marzo con la presenza di un maestro del teatro italiano contemporaneo: protagonista sarà infatti Alessandro Bergonzoni, comico bolognese funambolo della parola, che presenta il suo nuovo spettacolo “URGE”.
Martedì 29 marzo spazio alla danza con “CASANOVA” di Fondazione Nazionale Della Danza Aterballetto: Aterballetto, la principale compagnia di produzione di spettacoli di danza in Italia e prima realtà stabile di balletto al di fuori degli Enti Lirici, porta i suoi danzatori solisti sul palcoscenico dell’Astra. Il corpo di ballo, guidato dalla direttrice artistica Cristina Bozzolini e dalle coreografie di Eugenio Scigliano, ha compiuto un lavoro certosino attorno a Casanova, scoprendone una figura felicemente traducibile nell’arte del gesto.
Penultimo appuntamento, mercoledì 13 aprile, con Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti diretti da Francesco Brandi in “NIENTE PROGETTI PER IL FUTURO”: sono stati i medici “sbarellati” della nota serie tv; ora hanno deciso di bissare l’abbinata dal vivo, in palcoscenico. Lo spettacolo si snoda su un gioco teatrale surreale, basato sulla sensazione di solitudine dettata da rapporti sempre più di facciata e sempre meno regolati dalle emozioni della nostra società.
SCHIO GRANDE TEATRO 2010-2011 chiude giovedì 21 aprile con il classico shakespeariano “ROMEO E GIULIETTA” rivisitato da Atir di Serena Sinigaglia: uno dei primi lavori della compagnia, uno Shakespeare di travolgente carica vitale, tra pianto e divertimento. Atir ha concentrato il lavoro su Romeo e il suo mondo, su Giulietta e il suo universo, e sul loro anello di congiunzione, frate Lorenzo, eliminando quasi del tutto le digressioni comiche dei servitori. Ne esce un affresco potente, intenso e drammatico dei due protagonisti, in cui viene messa in risalto la loro estraneità alla realtà che li circonda.

Il programma di SCHIO TEATRO VENETO, dopo l’appuntamento con Àissa Màissa - Le Falie, in comune con il cartellone principale, prosegue sabato 15 gennaio con Giocateatro Schio e il Coro Monte Pasubio in “INVERNI LONTANI”, tratto dall’omonimo libro di Mario Rigoni Stern. L’inverno è il momento più buio e freddo dell’anno, un periodo difficile che richiede agli uomini una preparazione. Ma è un tempo di quiete, anche, in cui, quando fuori la neve ricopre il paesaggio, potersi sprofondare nei ricordi.
Sabato 19 febbraio Pino Costalunga presenta “C’ERA UNA VOLTA UN’ISOLA”, filò teatrale dai racconti di Pino Sbalchiero: una lettura-rilettura del celebre libro “C'era una volta un'isola”, accompagnata dalle canzoni tradizionali e dalla musica del Canzoniere Vicentino. Isola Vicentina, la scena dei racconti, diventa un luogo magico, un luogo della memoria, metafora di un Veneto scomparso ma, forse, non ancora dimenticato.
Chiudono la rassegna, sabato 12 marzo, Mirko Artuso e Andrea Pennacchi con l’ironia di “IMPRENDITORI (IVA COMPRESA)”, nuova produzione creata per Schio Teatro Veneto. Due improbabili protagonisti, imprenditori, l’uno l’opposto dell’altro, si trovano costretti a dialogare, scontrandosi subito sulle rispettive visioni del mondo, su cos'è un'impresa, finendo persino per scoprire di essere innamorati della stessa donna: Iva. Cercando di capire come sono arrivati fin lì, finiranno per farlo ridendo a crepapelle.

La campagna abbonamenti a SCHIO GRANDE TEATRO 2010-2011 aprirà lunedì 11 ottobre 2010, dopo una settimana di prelazione per gli abbonati della stagione 2009/2010.

Informazioni per il pubblico
Fondazione Teatro Civico Schio
(Palazzo Fogazzaro - via Fratelli Pasini 44)
Numero verde 800601171 - info@teatrocivicoschio.it
www.teatrocivicoschio.it

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