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lunedì 29 settembre 2014

Teatro Due di Parma: “VOI SIETE QUI”, STAGIONE 2014/2015

Ministero per i Beni
e le Attività Culturali

Regione Emilia-Romagna

Comune di Parma

Fondazione Monte di Parma

Fondazione Teatro Due
“VOI SIETE QUI”
STAGIONE 2014/2015
Città di Parma



“Voi siete qui” è il messaggio che da Fondazione Teatro Due viene lanciato agli spettatori, cittadini che a teatro trovano un luogo non solo per stupirsi e divertirsi, ma anche per accogliere un’opportunità di formazione culturale e civile, attivando curiosità e memoria. “Voi siete qui”: perché Teatro Due si pone come punto di riferimento culturale e non solo per la comunità. Perchè Fondazione Teatro Due è un luogo di creazione e di studio, in cui le urgenze e le istanze della cittadinanza vengono elaborate dallo sguardo degli artisti e condivise con gli spettatori.

Prima tappa del percorso triennale che si sviluppa su nuclei di lavoro interdisciplinare, l’attività di Fondazione Teatro Due per la Stagione 2014/15, così come viene presentata oggi, è un primo ingrandimento delle iniziative che da novembre si svolgeranno a Teatro Due. Il cartellone sarà arricchito trimestralmente con altre proposte, per arrivare all’apertura dell’Arena Shakespeare la prossima estate. Fondazione Teatro Due riceve il sostegno istituzionale di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma e Fondazione Monte di Parma.

L’attività di Fondazione Teatro Due si articola lungo tre assi principali: le produzioni e le ospitalità (nelle quali s’inserisce il programma di Teatro Festival 2014, parte di Reggio Parma Festival) e la formazione, con percorsi ad hoc per studenti superiori, universitari e per tutti; ed ancora incontri, presentazioni, approfondimenti e aperture a realtà cittadine, che nel corso della Stagione troveranno collocazione in un calendario intenso che vedrà gli spazi di Teatro Due abitati spesso contemporaneamente.

“Voi siete qui”: perché il cuore della programmazione è la produzione: una vocazione e una missione politico-culturale, che valica la mera proposta di una rassegna. Uno dei focus tematici delle numerose creazioni previste riguarderà il rapporto fra mito e contemporaneità, dando nuova voce a testi antichi e moderni. I versi del grande poeta greco Ghiannis Ritsos troveranno a novembre nuova espressione all’interno di un vasto progetto teatrale: sulla scena alcuni degli eroi della tragedia greca verranno sottratti alla distanza del mito, resi umani, nel senso più alto del termine, in 8 monologhi interpretati da altrettanti attori. CARTA BIANCA poi ad Elisabetta Pozzi, interprete di elezione delle eroine tragiche e degli archetipi femminili della cultura occidentale: tutta la forza, la passione dirompenti di CASSANDRA, MEDEA e CLITEMNESTRA saranno restituite agli spettatori attraverso l’incontro della poesia della tragedia del V secolo con alcuni brani contemporanei. E al mito classico sarà dedicato un particolare percorso formativo rivolto agli studenti delle scuole superiori, che da novembre a marzo nel laboratorio RUBIAMO AL MITO esploreranno le possibili riletture dei miti classici e approfondiranno i fattori storico/culturali che ne hanno permesso la nascita, per giungere a una riflessione su cosa sia "mitico" oggi per i giovani.

“Voi siete qui”: perché il teatro parla ai cittadini. Della loro intimità, dei loro desideri, dei loro sogni e delle loro difficoltà.

Come in IVANOV, testo classico che appartiene alla modernità, prima delle grandi opere teatrali di Anton Čechov, in cui protagonista è la figura dell’”uomo inutile”, perno narrativo della grande letteratura russa. Lo sguardo del regista (e attore) Filippo Dini, Premio Golden Graal 2013 e Premio ANCT “Hystrio” 2014, illuminerà con una luce grottesca e tagliente la vita di questo anti-eroe, che non riesce a spingere il proprio cuore oltre la paralisi del suo mondo, raccontando agli spettatori il declino di un’intera epoca e allo stesso tempo il conflitto interiore vivo in ciascuno di noi.

E come nelle due produzioni di drammaturgia contemporanea, messe in scena da altrettanti giovani artisti, che si confronteranno il presente, urgente e poetico. HIKIKOMORI, omonimo fenomeno socio-culturale giapponese nato negli '90 e diffuso in tutto il mondo, porta in scena un protagonista esemplare di una generazione, quella presente tra i 15 e i 25 anni, che rifiuta il rapporto con il mondo e che si rinchiude nella solitudine di uno spazio isolato, senza contatti con l’esterno. Allestito dal giovane Vincenzo Picone, su un testo dell’austriaco Holger Schober, lo spettacolo vede in scena Gianmarco Pellecchia, attore ventenne vincitore del Premio Hystrio 2011, con Laura Cleri. Poetico e favolistico, che si muove in un tempo e in uno spazio sospesi, GYULA, PICCOLA STORIA D'AMORE, tocca invece corde più surreali e oniriche. Scritto e diretto da Fulvio Pepe, attore al suo esordio alla regia e alla drammaturgia, lo spettacolo racconta le vicende di Gyula, un ragazzo "diverso", e della comunità che lo circonda, protagonisti di un vero e proprio miracolo.

“Voi siete qui”: perché il cardine della progettualità artistica di Fondazione Teatro Due è lo spettatore, e la sua formazione. Partendo dalla questa solida centralità, proseguiranno anche in questa stagione le preziose esperienze di FARETEATRO, scuola per spettatori che offre un primo e intenso approccio alla complessità dei mestieri teatrali; si attiveranno nuove opportunità di formazione per gli studenti universitari (in collaborazione con Università degli Studi di Parma, in un più ampio quadro di collaborazione); proseguiranno i Blitz di cultura teatrale nelle scuole superiori (affiancati dal laboratorio di cui si è detto poco sopra).

“Voi siete qui”: perché considerando lo spettatore un attore fondamentale, insieme agli artisti, del gioco teatrale, la città tutta viene coinvolta in una rete di relazioni e sinergie che Fondazione Teatro Due considera imprescindibile. 

Con il Teatro delle Briciole saranno realizzati incontri di approfondimento: sia sul lavoro del Teatro delle Albe (che a Teatro Due presenterà PANTANI, diretto da Marco Martinelli) che su quello della compagnia Accademia degli Artefatti, con Fabrizio Arcuri. Sarà lui infatti a dirigerà FaustIn & out, lo spettacolo parte dell’ampio progetto regionale dedicato all’autrice austriaca Festival Focus Jelineck, inserito nel programma di Teatro Festival 2014 (e Reggio Parma Festival 2014).

“Voi siete qui”: perché, allargando lo sguardo al panorama nazionale e internazionale, Teatro Due presenta alcune delle esperienze sceniche più significative del momento.

Fra le tante proposte, ospiti d’eccezione entrambi anglosassoni, icone del teatro e della danza mondiale, arrivano a Teatro Due Steven Berkoff, con il suo SHAKESPEARE'S VILLAINS, antologia dei più maligni caratteri shakespeariani; e Lindsay Kemp, coreografo ultraottantenne che ha rivoluzionato l’estetica della danza contemporanea, con KEMP DANCES, in cui porta in scena nuove creazioni e rivisitazioni dei suoi pezzi classici. Il repertorio affascinante e seducente delle grandi voci femminili del secolo scorso sarà interpretato da Rosemary Standley, accompagnata da Sylvan Griotto, in A QUEEN OF HEART, diretto da Juliette Deschamps. Fabio Biondi e Europa Galante - ensemble di musica barocca fra i più acclamati al mondo, in residenza da anni a Teatro Due -, proporranno uno speciale e monografico repertorio Vivaldiano. Gruppo di punta del teatro di figura contemporaneo europeo, Familie Flöz presenta HOTEL PARADISO, un noir surreale e divertente, di dirompente originalità.


Per informazioni e biglietteria: tel. 0521/230242, biglietteria@teatrodue.org

www.teatrodue.org



VOI SIETE QUI: PERCHE’…

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“Voi siete qui” è il messaggio che da Fondazione Teatro Due viene lanciato agli spettatori, cittadini che a teatro trovano un luogo non solo per stupirsi e divertirsi, ma anche per accogliere un’opportunità di formazione culturale e civile, attivando curiosità e memoria. “Voi siete qui”: perché Teatro Due si pone come punto di riferimento culturale e non solo per la comunità. Perchè Fondazione Teatro Due è un luogo di creazione e di studio, in cui le urgenze e le istanze della cittadinanza vengono elaborate dallo sguardo degli artisti e condivise con gli spettatori.
Prima tappa del percorso triennale che si sviluppa su nuclei di lavoro interdisciplinare, l’attività di Fondazione Teatro Due per la Stagione 2014/15, così come viene presentata oggi, è un primo ingrandimento delle iniziative che da novembre si svolgeranno a Teatro Due. Il cartellone sarà arricchito trimestralmente con altre proposte, per arrivare all’apertura dell’Arena Shakespeare la prossima estate. Fondazione Teatro Due riceve il sostegno istituzionale di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma e Fondazione Monte di Parma.
L’attività di Fondazione Teatro Due si articola lungo tre assi principali: le produzioni e le ospitalità (nelle quali s’inserisce il programma di Teatro Festival 2014, parte di Reggio Parma Festival) e la formazione, con percorsi ad hoc per studenti superiori, universitari e per tutti; ed ancora incontri, presentazioni, approfondimenti e aperture a realtà cittadine, che nel corso della Stagione troveranno collocazione in un calendario intenso che vedrà gli spazi di Teatro Due abitati spesso contemporaneamente.
“Voi siete qui”: perché il cuore della programmazione è la produzione: una vocazione e una missione politico-culturale, che valica la mera proposta di una rassegna. Uno dei focus tematici delle numerose creazioni previste riguarderà il rapporto fra mito e contemporaneità, dando nuova voce a testi antichi e moderni. I versi del grande poeta greco Ghiannis Ritsos troveranno a novembre nuova espressione all’interno di un vasto progetto teatrale: sulla scena alcuni degli eroi della tragedia greca verranno sottratti alla distanza del mito, resi umani, nel senso più alto del termine, in 8 monologhi interpretati da altrettanti attori. CARTA BIANCA poi ad Elisabetta Pozzi, interprete di elezione delle eroine tragiche e degli archetipi femminili della cultura occidentale: tutta la forza, la passione dirompenti di CASSANDRA, MEDEA e CLITEMNESTRA saranno restituite agli spettatori attraverso l’incontro della poesia della tragedia del V secolo con alcuni brani contemporanei. E al mito classico sarà dedicato un particolare percorso formativo rivolto agli studenti delle scuole superiori, che da novembre a marzo nel laboratorio RUBIAMO AL MITO esploreranno le possibili riletture dei miti classici e approfondiranno i fattori storico/culturali che ne hanno permesso la nascita, per giungere a una riflessione su cosa sia “mitico” oggi per i giovani.
“Voi siete qui”: perché il teatro parla ai cittadini. Della loro intimità, dei loro desideri, dei loro sogni e delle loro difficoltà.
Come in IVANOV, testo classico che appartiene alla modernità, prima delle grandi opere teatrali di Anton Čechov, in cui protagonista è la figura dell’”uomo inutile”, perno narrativo della grande letteratura russa. Lo sguardo del regista (e attore) Filippo Dini, Premio Golden Graal 2013 e Premio ANCT “Hystrio” 2014, illuminerà con una luce grottesca e tagliente la vita di questo anti-eroe, che non riesce a spingere il proprio cuore oltre la paralisi del suo mondo, raccontando agli spettatori il declino di un’intera epoca e allo stesso tempo il conflitto interiore vivo in ciascuno di noi.
E come nelle due produzioni di drammaturgia contemporanea, messe in scena da altrettanti giovani artisti, che si confronteranno il presente, urgente e poetico. HIKIKOMORI, omonimo fenomeno socio-culturale giapponese nato negli ’90 e diffuso in tutto il mondo, porta in scena un protagonista esemplare di una generazione, quella presente tra i 15 e i 25 anni, che rifiuta il rapporto con il mondo e che si rinchiude nella solitudine di uno spazio isolato, senza contatti con l’esterno. Allestito dal giovane Vincenzo Picone, su un testo dell’austriaco Holger Schober, lo spettacolo vede in scena Gianmarco Pellecchia, attore ventenne vincitore del Premio Hystrio 2011, con Laura Cleri. Poetico e favolistico, che si muove in un tempo e in uno spazio sospesi, GYULA, PICCOLA STORIA D’AMORE, tocca invece corde più surreali e oniriche. Scritto e diretto da Fulvio Pepe, attore al suo esordio alla regia e alla drammaturgia, lo spettacolo racconta le vicende di Gyula, un ragazzo “diverso”, e della comunità che lo circonda, protagonisti di un vero e proprio miracolo.
“Voi siete qui”: perché il cardine della progettualità artistica di Fondazione Teatro Due è lo spettatore, e la sua formazione. Partendo dalla questa solida centralità, proseguiranno anche in questa stagione le preziose esperienze di FARETEATRO, scuola per spettatori che offre un primo e intenso approccio alla complessità dei mestieri teatrali; si attiveranno nuove opportunità di formazione per gli studenti universitari (in collaborazione con Università degli Studi di Parma, in un più ampio quadro di collaborazione); proseguiranno i Blitz di cultura teatrale nelle scuole superiori (affiancati dal laboratorio di cui si è detto poco sopra).
“Voi siete qui”: perché considerando lo spettatore un attore fondamentale, insieme agli artisti, del gioco teatrale, la città tutta viene coinvolta in una rete di relazioni e sinergie che Fondazione Teatro Due considera imprescindibile.
Con il Teatro delle Briciole saranno realizzati incontri di approfondimento: sia sul lavoro del Teatro delle Albe (che a Teatro Due presenterà PANTANI, diretto da Marco Martinelli) che su quello della compagnia Accademia degli Artefatti, con Fabrizio Arcuri. Sarà lui infatti a dirigerà FaustIn & out, lo spettacolo parte dell’ampio progetto regionale dedicato all’autrice austriaca Festival Focus Jelineck, inserito nel programma di Teatro Festival 2014 (e Reggio Parma Festival 2014).
“Voi siete qui”: perché, allargando lo sguardo al panorama nazionale e internazionale, Teatro Due presenta alcune delle esperienze sceniche più significative del momento.
Fra le tante proposte, ospiti d’eccezione entrambi anglosassoni, icone del teatro e della danza mondiale, arrivano a Teatro Due Steven Berkoff, con il suo SHAKESPEARE’S VILLAINS, antologia dei più maligni caratteri shakespeariani; e Lindsay Kemp, coreografo ultraottantenne che ha rivoluzionato l’estetica della danza contemporanea, con KEMP DANCES, in cui porta in scena nuove creazioni e rivisitazioni dei suoi pezzi classici. Il repertorio affascinante e seducente delle grandi voci femminili del secolo scorso sarà interpretato da Rosemary Standley, accompagnata da Sylvan Griotto, in A QUEEN OF HEART, diretto da Juliette Deschamps. Fabio Biondi e Europa Galante – ensemble di musica barocca fra i più acclamati al mondo, in residenza da anni a Teatro Due -, proporranno uno speciale e monografico repertorio Vivaldiano. Gruppo di punta del teatro di figura contemporaneo europeo, Familie Flöz presenta HOTEL PARADISO, un noir surreale e divertente, di dirompente originalità.
Per informazioni e biglietteria: tel. 0521/230242, biglietteria@teatrodue.org
SCARICA IL COMUNICATO STAMPA IN WORD
SCARICA IL PROGRAMMA AGGIORNATO IN WORD
- See more at: http://www.teatrodue.org/13995/news/voi-siete-qui-perche/#sthash.W4jb25tO.dpuf

VOI SIETE QUI: PERCHE’…

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“Voi siete qui” è il messaggio che da Fondazione Teatro Due viene lanciato agli spettatori, cittadini che a teatro trovano un luogo non solo per stupirsi e divertirsi, ma anche per accogliere un’opportunità di formazione culturale e civile, attivando curiosità e memoria. “Voi siete qui”: perché Teatro Due si pone come punto di riferimento culturale e non solo per la comunità. Perchè Fondazione Teatro Due è un luogo di creazione e di studio, in cui le urgenze e le istanze della cittadinanza vengono elaborate dallo sguardo degli artisti e condivise con gli spettatori.
Prima tappa del percorso triennale che si sviluppa su nuclei di lavoro interdisciplinare, l’attività di Fondazione Teatro Due per la Stagione 2014/15, così come viene presentata oggi, è un primo ingrandimento delle iniziative che da novembre si svolgeranno a Teatro Due. Il cartellone sarà arricchito trimestralmente con altre proposte, per arrivare all’apertura dell’Arena Shakespeare la prossima estate. Fondazione Teatro Due riceve il sostegno istituzionale di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma e Fondazione Monte di Parma.
L’attività di Fondazione Teatro Due si articola lungo tre assi principali: le produzioni e le ospitalità (nelle quali s’inserisce il programma di Teatro Festival 2014, parte di Reggio Parma Festival) e la formazione, con percorsi ad hoc per studenti superiori, universitari e per tutti; ed ancora incontri, presentazioni, approfondimenti e aperture a realtà cittadine, che nel corso della Stagione troveranno collocazione in un calendario intenso che vedrà gli spazi di Teatro Due abitati spesso contemporaneamente.
“Voi siete qui”: perché il cuore della programmazione è la produzione: una vocazione e una missione politico-culturale, che valica la mera proposta di una rassegna. Uno dei focus tematici delle numerose creazioni previste riguarderà il rapporto fra mito e contemporaneità, dando nuova voce a testi antichi e moderni. I versi del grande poeta greco Ghiannis Ritsos troveranno a novembre nuova espressione all’interno di un vasto progetto teatrale: sulla scena alcuni degli eroi della tragedia greca verranno sottratti alla distanza del mito, resi umani, nel senso più alto del termine, in 8 monologhi interpretati da altrettanti attori. CARTA BIANCA poi ad Elisabetta Pozzi, interprete di elezione delle eroine tragiche e degli archetipi femminili della cultura occidentale: tutta la forza, la passione dirompenti di CASSANDRA, MEDEA e CLITEMNESTRA saranno restituite agli spettatori attraverso l’incontro della poesia della tragedia del V secolo con alcuni brani contemporanei. E al mito classico sarà dedicato un particolare percorso formativo rivolto agli studenti delle scuole superiori, che da novembre a marzo nel laboratorio RUBIAMO AL MITO esploreranno le possibili riletture dei miti classici e approfondiranno i fattori storico/culturali che ne hanno permesso la nascita, per giungere a una riflessione su cosa sia “mitico” oggi per i giovani.
“Voi siete qui”: perché il teatro parla ai cittadini. Della loro intimità, dei loro desideri, dei loro sogni e delle loro difficoltà.
Come in IVANOV, testo classico che appartiene alla modernità, prima delle grandi opere teatrali di Anton Čechov, in cui protagonista è la figura dell’”uomo inutile”, perno narrativo della grande letteratura russa. Lo sguardo del regista (e attore) Filippo Dini, Premio Golden Graal 2013 e Premio ANCT “Hystrio” 2014, illuminerà con una luce grottesca e tagliente la vita di questo anti-eroe, che non riesce a spingere il proprio cuore oltre la paralisi del suo mondo, raccontando agli spettatori il declino di un’intera epoca e allo stesso tempo il conflitto interiore vivo in ciascuno di noi.
E come nelle due produzioni di drammaturgia contemporanea, messe in scena da altrettanti giovani artisti, che si confronteranno il presente, urgente e poetico. HIKIKOMORI, omonimo fenomeno socio-culturale giapponese nato negli ’90 e diffuso in tutto il mondo, porta in scena un protagonista esemplare di una generazione, quella presente tra i 15 e i 25 anni, che rifiuta il rapporto con il mondo e che si rinchiude nella solitudine di uno spazio isolato, senza contatti con l’esterno. Allestito dal giovane Vincenzo Picone, su un testo dell’austriaco Holger Schober, lo spettacolo vede in scena Gianmarco Pellecchia, attore ventenne vincitore del Premio Hystrio 2011, con Laura Cleri. Poetico e favolistico, che si muove in un tempo e in uno spazio sospesi, GYULA, PICCOLA STORIA D’AMORE, tocca invece corde più surreali e oniriche. Scritto e diretto da Fulvio Pepe, attore al suo esordio alla regia e alla drammaturgia, lo spettacolo racconta le vicende di Gyula, un ragazzo “diverso”, e della comunità che lo circonda, protagonisti di un vero e proprio miracolo.
“Voi siete qui”: perché il cardine della progettualità artistica di Fondazione Teatro Due è lo spettatore, e la sua formazione. Partendo dalla questa solida centralità, proseguiranno anche in questa stagione le preziose esperienze di FARETEATRO, scuola per spettatori che offre un primo e intenso approccio alla complessità dei mestieri teatrali; si attiveranno nuove opportunità di formazione per gli studenti universitari (in collaborazione con Università degli Studi di Parma, in un più ampio quadro di collaborazione); proseguiranno i Blitz di cultura teatrale nelle scuole superiori (affiancati dal laboratorio di cui si è detto poco sopra).
“Voi siete qui”: perché considerando lo spettatore un attore fondamentale, insieme agli artisti, del gioco teatrale, la città tutta viene coinvolta in una rete di relazioni e sinergie che Fondazione Teatro Due considera imprescindibile.
Con il Teatro delle Briciole saranno realizzati incontri di approfondimento: sia sul lavoro del Teatro delle Albe (che a Teatro Due presenterà PANTANI, diretto da Marco Martinelli) che su quello della compagnia Accademia degli Artefatti, con Fabrizio Arcuri. Sarà lui infatti a dirigerà FaustIn & out, lo spettacolo parte dell’ampio progetto regionale dedicato all’autrice austriaca Festival Focus Jelineck, inserito nel programma di Teatro Festival 2014 (e Reggio Parma Festival 2014).
“Voi siete qui”: perché, allargando lo sguardo al panorama nazionale e internazionale, Teatro Due presenta alcune delle esperienze sceniche più significative del momento.
Fra le tante proposte, ospiti d’eccezione entrambi anglosassoni, icone del teatro e della danza mondiale, arrivano a Teatro Due Steven Berkoff, con il suo SHAKESPEARE’S VILLAINS, antologia dei più maligni caratteri shakespeariani; e Lindsay Kemp, coreografo ultraottantenne che ha rivoluzionato l’estetica della danza contemporanea, con KEMP DANCES, in cui porta in scena nuove creazioni e rivisitazioni dei suoi pezzi classici. Il repertorio affascinante e seducente delle grandi voci femminili del secolo scorso sarà interpretato da Rosemary Standley, accompagnata da Sylvan Griotto, in A QUEEN OF HEART, diretto da Juliette Deschamps. Fabio Biondi e Europa Galante – ensemble di musica barocca fra i più acclamati al mondo, in residenza da anni a Teatro Due -, proporranno uno speciale e monografico repertorio Vivaldiano. Gruppo di punta del teatro di figura contemporaneo europeo, Familie Flöz presenta HOTEL PARADISO, un noir surreale e divertente, di dirompente originalità.
Per informazioni e biglietteria: tel. 0521/230242, biglietteria@teatrodue.org
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“Voi siete qui” è il messaggio che da Fondazione Teatro Due viene lanciato agli spettatori, cittadini che a teatro trovano un luogo non solo per stupirsi e divertirsi, ma anche per accogliere un’opportunità di formazione culturale e civile, attivando curiosità e memoria. “Voi siete qui”: perché Teatro Due si pone come punto di riferimento culturale e non solo per la comunità. Perchè Fondazione Teatro Due è un luogo di creazione e di studio, in cui le urgenze e le istanze della cittadinanza vengono elaborate dallo sguardo degli artisti e condivise con gli spettatori.
Prima tappa del percorso triennale che si sviluppa su nuclei di lavoro interdisciplinare, l’attività di Fondazione Teatro Due per la Stagione 2014/15, così come viene presentata oggi, è un primo ingrandimento delle iniziative che da novembre si svolgeranno a Teatro Due. Il cartellone sarà arricchito trimestralmente con altre proposte, per arrivare all’apertura dell’Arena Shakespeare la prossima estate. Fondazione Teatro Due riceve il sostegno istituzionale di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma e Fondazione Monte di Parma.
L’attività di Fondazione Teatro Due si articola lungo tre assi principali: le produzioni e le ospitalità (nelle quali s’inserisce il programma di Teatro Festival 2014, parte di Reggio Parma Festival) e la formazione, con percorsi ad hoc per studenti superiori, universitari e per tutti; ed ancora incontri, presentazioni, approfondimenti e aperture a realtà cittadine, che nel corso della Stagione troveranno collocazione in un calendario intenso che vedrà gli spazi di Teatro Due abitati spesso contemporaneamente.
“Voi siete qui”: perché il cuore della programmazione è la produzione: una vocazione e una missione politico-culturale, che valica la mera proposta di una rassegna. Uno dei focus tematici delle numerose creazioni previste riguarderà il rapporto fra mito e contemporaneità, dando nuova voce a testi antichi e moderni. I versi del grande poeta greco Ghiannis Ritsos troveranno a novembre nuova espressione all’interno di un vasto progetto teatrale: sulla scena alcuni degli eroi della tragedia greca verranno sottratti alla distanza del mito, resi umani, nel senso più alto del termine, in 8 monologhi interpretati da altrettanti attori. CARTA BIANCA poi ad Elisabetta Pozzi, interprete di elezione delle eroine tragiche e degli archetipi femminili della cultura occidentale: tutta la forza, la passione dirompenti di CASSANDRA, MEDEA e CLITEMNESTRA saranno restituite agli spettatori attraverso l’incontro della poesia della tragedia del V secolo con alcuni brani contemporanei. E al mito classico sarà dedicato un particolare percorso formativo rivolto agli studenti delle scuole superiori, che da novembre a marzo nel laboratorio RUBIAMO AL MITO esploreranno le possibili riletture dei miti classici e approfondiranno i fattori storico/culturali che ne hanno permesso la nascita, per giungere a una riflessione su cosa sia “mitico” oggi per i giovani.
“Voi siete qui”: perché il teatro parla ai cittadini. Della loro intimità, dei loro desideri, dei loro sogni e delle loro difficoltà.
Come in IVANOV, testo classico che appartiene alla modernità, prima delle grandi opere teatrali di Anton Čechov, in cui protagonista è la figura dell’”uomo inutile”, perno narrativo della grande letteratura russa. Lo sguardo del regista (e attore) Filippo Dini, Premio Golden Graal 2013 e Premio ANCT “Hystrio” 2014, illuminerà con una luce grottesca e tagliente la vita di questo anti-eroe, che non riesce a spingere il proprio cuore oltre la paralisi del suo mondo, raccontando agli spettatori il declino di un’intera epoca e allo stesso tempo il conflitto interiore vivo in ciascuno di noi.
E come nelle due produzioni di drammaturgia contemporanea, messe in scena da altrettanti giovani artisti, che si confronteranno il presente, urgente e poetico. HIKIKOMORI, omonimo fenomeno socio-culturale giapponese nato negli ’90 e diffuso in tutto il mondo, porta in scena un protagonista esemplare di una generazione, quella presente tra i 15 e i 25 anni, che rifiuta il rapporto con il mondo e che si rinchiude nella solitudine di uno spazio isolato, senza contatti con l’esterno. Allestito dal giovane Vincenzo Picone, su un testo dell’austriaco Holger Schober, lo spettacolo vede in scena Gianmarco Pellecchia, attore ventenne vincitore del Premio Hystrio 2011, con Laura Cleri. Poetico e favolistico, che si muove in un tempo e in uno spazio sospesi, GYULA, PICCOLA STORIA D’AMORE, tocca invece corde più surreali e oniriche. Scritto e diretto da Fulvio Pepe, attore al suo esordio alla regia e alla drammaturgia, lo spettacolo racconta le vicende di Gyula, un ragazzo “diverso”, e della comunità che lo circonda, protagonisti di un vero e proprio miracolo.
“Voi siete qui”: perché il cardine della progettualità artistica di Fondazione Teatro Due è lo spettatore, e la sua formazione. Partendo dalla questa solida centralità, proseguiranno anche in questa stagione le preziose esperienze di FARETEATRO, scuola per spettatori che offre un primo e intenso approccio alla complessità dei mestieri teatrali; si attiveranno nuove opportunità di formazione per gli studenti universitari (in collaborazione con Università degli Studi di Parma, in un più ampio quadro di collaborazione); proseguiranno i Blitz di cultura teatrale nelle scuole superiori (affiancati dal laboratorio di cui si è detto poco sopra).
“Voi siete qui”: perché considerando lo spettatore un attore fondamentale, insieme agli artisti, del gioco teatrale, la città tutta viene coinvolta in una rete di relazioni e sinergie che Fondazione Teatro Due considera imprescindibile.
Con il Teatro delle Briciole saranno realizzati incontri di approfondimento: sia sul lavoro del Teatro delle Albe (che a Teatro Due presenterà PANTANI, diretto da Marco Martinelli) che su quello della compagnia Accademia degli Artefatti, con Fabrizio Arcuri. Sarà lui infatti a dirigerà FaustIn & out, lo spettacolo parte dell’ampio progetto regionale dedicato all’autrice austriaca Festival Focus Jelineck, inserito nel programma di Teatro Festival 2014 (e Reggio Parma Festival 2014).
“Voi siete qui”: perché, allargando lo sguardo al panorama nazionale e internazionale, Teatro Due presenta alcune delle esperienze sceniche più significative del momento.
Fra le tante proposte, ospiti d’eccezione entrambi anglosassoni, icone del teatro e della danza mondiale, arrivano a Teatro Due Steven Berkoff, con il suo SHAKESPEARE’S VILLAINS, antologia dei più maligni caratteri shakespeariani; e Lindsay Kemp, coreografo ultraottantenne che ha rivoluzionato l’estetica della danza contemporanea, con KEMP DANCES, in cui porta in scena nuove creazioni e rivisitazioni dei suoi pezzi classici. Il repertorio affascinante e seducente delle grandi voci femminili del secolo scorso sarà interpretato da Rosemary Standley, accompagnata da Sylvan Griotto, in A QUEEN OF HEART, diretto da Juliette Deschamps. Fabio Biondi e Europa Galante – ensemble di musica barocca fra i più acclamati al mondo, in residenza da anni a Teatro Due -, proporranno uno speciale e monografico repertorio Vivaldiano. Gruppo di punta del teatro di figura contemporaneo europeo, Familie Flöz presenta HOTEL PARADISO, un noir surreale e divertente, di dirompente originalità.
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