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domenica 17 maggio 2015

"NON E' UN TEATRO PER GIOVANI -Scene under 25-", dal 21 al 24 maggio, "Occupato" di Ludovica Bei, e "Study of hands" di Valeria Famularo




Occupato

 

scritto da Ludovica Bei

diretto da Chiara Spoletini

con Ludovica Bei e Maria Gorini

 

Dal 21 al 24  maggio 2015

Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6

 

Al Teatro Studio Uno, dal 21 al 24 maggio, va in scena "Occupato" diretto da Chiara Spoletini. La commedia è selezionata per il progetto "Non è un teatro per giovani | Scene under 25", dedicato al dialogo e al confronto tra le giovani leve del teatro e gli artisti affermati della scena contemporanea. Sul palco Ludovica Bei (anche autrice del testo) e Maria Gorini (reduce dal successo della pièce "Il più bel secolo della mia vita"). Interpretano due donne, L. e M., che si ritrovano nella stessa situazione: affrontare una visita ginecologica. Situazione comune che diventa grottesca, a tratti sarcastica, a tratti drammatica. L'attesa dal medico offre spunti di riflessione, è il paradigma universale della condizione di tutti gli uomini: deboli, soli, contraddittori, ma pur sempre tragicamente ironici. "Occupato" è un progetto di ricerca e indagine sui temi dell'abbandono e del rifiuto. Le protagoniste incarnano psicosi e fragilità dell'era moderna.

 

Un momento intimo, nonché una necessità quotidiana, quale quella di orinare, posta come obbligo, dà inizio alla rappresentazione. Le due donne si ritrovano in bagni vicini, vivono una condizione privata, ma anche di estrema solitudine.

L. è insicura, dipendente da psicofarmaci e ipocondriaca. M. è a prima vista emancipata, autonoma e spavalda. Entrambe hanno un motivo per non voler affrontare la visita, vivono così in una continua oscillazione tra coraggio e paura, dolore e sollievo, calma e agitazione.

Le due donne - come un puzzle armonico ed equilibrato che arriva alla fine a sfaldarsi - rivelano, a poco a poco, la loro vera essenza, più ambigua, sporca e contraddittoria. Aneddoti del passato, ricordi dell'infanzia e di storie finite male saranno la carica che le porterà a un crollo totale. L. si troverà a inveire contro chi l'ha vessata con polemiche e consigli non richiesti. M. ammetterà di non riuscire ad avere una vita sessuale soddisfacente, avendo rifiutato per una vita di accogliere chiunque. Le due donne entrano nel bagno certe di essere in un modo e ne escono trasformate.

 

La drammaturgia parte dalla scrittura di due monologhi differenti, poi intersecati tra loro, come a rappresentare la possibile coesistenza di due stravaganti personalità. Una rete di parole che può sembrare un monologo a due voci, oppure un apparente dialogo, in cui nessuno veramente domanda e nessuno veramente risponde. Il linguaggio è volutamente quotidiano, poiché la drammaticità delle storie raccontate risiede proprio nella semplicità delle parole utilizzate per raccontarla. Lo spettacolo è pensato per parlare sia alle donne che agli uomini. "Occupato" si rivolge infatti a tutti quelli che, consapevoli dei propri limiti e difetti, sperano di riuscire a accettarli, magari scherzarci un po' su.

 

NOTE DI REGIA

 

Lo spettacolo racconta quello che siamo, quello che tanti nascondono a loro stessi, quello che vorremmo tenere chiuso, tappato, soffocato e che due umanità lasciano scivolare fuori dal loro corpo quasi senza accorgersene. Un testo fatto di ritmi incalzanti, rallentamenti, frenate dolci e poi più brusche, di stop e ripartenze, entrate morbide e più decise. "Occupato" racconta le storie di due persone che svelano le fragilità che ci appartengono e in cui certamente tutti per un attimo possiamo riconoscerci. Il mio intento con "Occupato" è stato quello di rispettare il concetto di umanità che è centrale in questa drammaturgia. Ho voluto proporre una messa in scena che potrebbe essere riassunta da parole chiave come verità e ritmo. Non tralascio una determinante attenzione all'ironia che il testo suggerisce, che si alterna a una profonda e vera drammaticità. È il dualismo tipico della vita, dalla quale spesso siamo costretti ad allontanarci (richiudendoci nei posti più strani) per meglio comprenderla, per guardare dentro noi con più attenzione, buttare fuori il superfluo e poi uscire, ricominciando un'altra volta tutto, d'accapo.

Chiara Spoletini

 

"Occupato" dal 21 al 24 maggio 2015

Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).

Ingr. 10 euro.
Giov – Sab ore 21.00. Dom ore 19.00


Per info e prenotazioni: 3494356219- 3283546847

 


Study of Hands #1


Di e con  Valeria Famularo

 

Dal 21 al 24  maggio 2015 | Sala Specchi

Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6

 

 

Debutta al Teatro Studio Uno il solo "Study of Hands #1" di Valeria Famularo giovanissima danzatrice e performer laureata al Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance di Londra, che dal 21 al 24 maggio 2015 all'interno del progetto "Non è un teatro per Giovani | Scene Under 25", presenta uno studio sul movimento ispirato alle opere dello scultore August Rodin.

 

Study of Hands #1 nasce come un'esplorazione del lavoro e delle opere del famoso scultore francese, uno degli artisti più rivoluzionari e amati della tradizione plastica moderna che attraverso le sue abilità riusciva a restituire l'idea del movimento nei corpi impressi e scolpiti nella pietra, in uno straordinario gioco di contrasti tra pieni e vuoti con effetti di dinamismo e vitalità unici.

 

In questo solo Valeria Famularo ispirata dall'opera di Rodin si sofferma sui dettagli del corpo, isolati e poi reintegrati nella totalità del movimento. Uno studio minuzioso sul gesto che coinvolge il pubblico, a stretto contatto con la danzatrice, in una dimensione intima e confidenziale lasciando la possibilità di scegliere le diverse prospettive del movimento. Il corpo, scultura vivente, si duplica così nello spazio trasformandosi da oggetto statico in opera che vive e respira, e che contiene in sé tutta l'essenza dell'artista che l'ha creata.

 

Valeria Famularo inizia la sua ricerca coreografica nella compagnia di danza contemporanea Borderline Danza, una ricerca che prosegue durante i tre anni di studio al Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance (Londra). Durante questi anni ha avuto la possibilità di sperimentare un suo linguaggio coreografico,  firmando diverse coreografie originali: "Re-Mindfu" (2013) selezionata per il BA2 showcase al Trinity Laban, "Acheronta Movebo" 2014  selezionata per il prestigioso Degree Show dello stesso Laban ed una prima versione di "Study of Hands#1" per il Choreography Show, tutti i lavori eseguiti nel Bonnie Bird Theatre a Londra.

 

 

 "Study of Hands #1" dal 21 al 24 maggio 2015

Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).

Sala Specchi | Ingr. 10 euro.
Giov – Sab ore 21.00. Dom ore 19.00


Per info e prenotazioni: 3494356219- 3283546847



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