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lunedì 3 agosto 2015

MAGICA SERATA PER CARUSO AL CASTELLO

L'Associazione Artistico Culturale Noi Per Napoli il  1 agosto  al Maschio Angioino per la Rassegna "Estate a Napoli"ha rappresentato Gala' Omaggio a Caruso per celebrare i 94 anni della morte.

" La voce divina si e' spenta",così  l'edizione straordinaria del "Mattino" il 2 agosto del 1921 annunciava la morte del grande Enrico Caruso,che esalo' l'ultimo respiro proprio di fronte ai Bagni Risorgimento dove aveva iniziato i suoi primi passi da artista,quello,che all'epoca si chiamava Albergo Vesuvio.


Tra l'equipe dei grandi luminari della medicina del tempo che lo seguirono nella sua agonia Sorge,Chiarolanza,c'era anche Giuseppe Moscati,gloria dell'Ospedale  degli Incurabili,futuro santo,il quale gli disse " Lei ha consultato molti medici,ma ha dimenticato quello più importante : Gesù Cristo".
Allora insieme pregarono, lo stesso Moscati continuo' a farlo senza voce e alle 7 del mattino tornarono gli altri professori per l'ultimo,estremo consulto..."Mi manca l'aria" sussurrò il tenore e farfugliando il nome della moglie,Dorothy,e chiedendo di lasciarlo dormire,alle 9 e 7 minuti di martedì  2 agosto Caruso spirava...
Funerali celebrati nella Basilica di San Francesco di Paola,la Piazza del Plebiscito si trasformò in una grande ultima platea per tributare l'ultimo applauso al tenore.

Respinto,ma subito dopo amato ed apprezzato Caruso dal suo più feroce critico,il Barone Procida che lo definì "prototipo del tenore moderno..." 
Nel suo rilievo critico disse che era celato il maggiore elogio all'intensità della sua espressione drammatica.

Queste dure critiche,mutatesi dopo in lodi,costarono a Caruso l'allontanamento da Napoli e lo sbarco nel Nuovo Mondo...

Lo spettacolo presentato sabato 1 agosto,giorno precedente proprio a quello in cui ricorrono 94 anni della morte di Caruso,nell'affascinante e magica cornice del cortile del Maschio Angioino nell'ambito della Rassegna " Estate a Napoli" 2015 realizzata dall'Assessorato alla Cultura,sport e Turismo del Comune di Napoli,proposto ricordiamolo ancora dall'Associazione Artistico Culturale Noi Per Napoli di Olga De Maio e Luca Lupoli,artisti del Teatro San Carlo ed esponenti  proprio dell'Associazione suddetta,ideatori di questo "Progetto Caruso " rappresentato al Teatro Politeama per il Forum delle Culture,al Teatro Toto'e ora al Maschio Angioino appunto,con l'intento di diffondere,far conoscere ed approfondire la figura di questo grande artista di Napoli che da molto tempo era caduto nell'oblio.
L'Associazione Noi Per Napoli,fondata da 26 anni or sono dalla Dott.ssa Emilia Gallo Presidente Emerita, si prefigge proprio questo tra i tanti obiettivi,cioè quello di proporre ai più larghi strati del pubblico non solo napoletano ma anche internazionale le figure che hanno avuto un'importanza capitale nell'esportare la cultura di Napoli nel mondo,di proporre sempre un'immagine di Napoli come Capitale della Cultura nazionale ed internazionale.

La scelta per questo progetto è caduta proprio su Enrico Caruso per varie motivazioni: la prima quella dell'oblio che da tempo non metteva in risalto con iniziative e manifestazioni proprio a Napoli,sua città natale,la figura del tenore,chiave di svolta della musica e della vocalità del novecento ; poi perché la sua biografia ha dato modo di esprimere,attraverso il teatro di prosa e quello musicale,queste le due forme espressive scelte per rappresentare Caruso nel loro spettacolo,alcune tematiche sociali di primaria importanza della realtà sociale contemporanea e cioè temi quali l'emarginazione,l'emigrazione,lo smarrimento delle nuove generazioni di fronte agli insormontabili problemi di inserimento nel mondo del lavoro,il tema della famiglia,quello delle relazioni con il prossimo...
Imsomma una figura come quella di Caruso che vista nella sua realtà e nella sua verità di uomo,ritorna attualissima e a tratti anche esemplare.
(foto di Raffaele Brio)
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Luca Lupoli ed Olga De Maio hanno pensato allora ad uno spettacolo che mettesse in evidenza il Caruso uomo,con tutti i suoi problemi,da ragazzo povero che ha dovuto affrontare tante avversità familiari,fino alla sua affermazione come artista di fama mondiale e all'uomo tormentato anche dalle sue smanie sentimentali che lo hanno portato ad affrontare realtà che oggi si vivono quotidianamente quali il tema della fragilità dell'istituzione della famiglia,separazioni,divorzi etc...
Un mondo di attualità ,di spunti,di riflessioni per tutti..
Hanno  dunque pensato di rappresentare questo mondo di attualità attraverso il teatro di prosa,affidando la stesura dei testi a Barbara Bonaccorsi,giovane e talentuosa attrice e sceneggiatrice napoletana e all'interpretazione  musicale dei brani del repertorio di Enrico Caruso che vede non solo protagonisti loro stessi,ma anche il baritono Marco Cristarella Orestano,anch'egli artista del Teatro San Carlo e il tenore Lucio Lupoli.
(Foto di Raffaele Brio)

Il cast dei musicisti comprende altri artisti conosciuti e di provata esperienza quali il Maestro Maurizio Iaccarino pianista e concertatore, l'arpa solista Cira Romano, il violinista Armand Priftuly e il violoncellista Wladimir Kocaqy che compongono l'ensemble orchestrale.
Il Coro,affidato alla direzione del Maestro Antonio Barchetta,è quello dell'Associazione Culturale Aniello Barchetta di Maddaloni che in sintonia con il progetto dell'Associazione Noi Per Napoli,con la passione e l'entusiasmo del suo stesso presidente proprio il Maestro Barchetta impegnato anch'egli nel proporre progetti di rivalutazione e riscoperta di profili culturali di spessore della cultura campana,con loro i giovani che frequentano il progetto  Por Regione Campania del Fosviter di Benevento per la Formazione di figure di Management della Cultura,del quale l'Associazione Barchetta è partner.


La  regia e l'armonizzazione delle due componenti dello spettacolo è stata affidata a Gianni Villani,regista dalla comprovata esperienza teatrale di tradizione italiana.
Il risultato è stato uno spettacolo davvero pregevole,confermato già dai consensi ricevuti nelle precedenti rappresentazioni sopra menzionate : in particolare di questa versione si  evidenziano,al di là del sobrio ed esaustivo intreccio storico della biografia carusiana,le scene iniziali dell'ingresso dei personaggi sulla scena,attori,artisti del coro che metaforicamente rappresentano il vociare della folla di piazza Ottocalli a San Giovanniello oppure radunati sulla banchina dell'Immacolatella in attesa di partire "pe'terre assaje  luntane",di grande impatto .
Le arie intonate dagli artisti  il soprano Olga De Maio,il tenore Luca Lupoli,il tenore Lucio Lupoli,il baritono Marco Cristarella Orestano,dei quali si evidenzia duttilità e versatilità di passaggio dai vari generi di repertorio dalle arie d'opera,operetta e canzoni classiche napoletane,ripercorrono in  musica vari passaggi della vita di Caruso,ai quali fanno da controfigura le scene interpretate dai bravi ed espressivi  attori Massimo Bonaccorsi nel ruolo proprio di Caruso,Maira Baldari, Barbara Bonaccorsi, Maurizio Rata, Mariano Grillo, Fabio Felsani, Maria Senese, Luciano Scarpati, Sergio De Simone,direzione di scena affidate a Matteo Campagnoli e Susan Cevani,disegno luci di Marco De Cesare.
Il pubblico numeroso,non solo locale ma anche internazionale,sold out la serata,intervenuto è stato caloroso ed entusiasta ed ha attribuito a tutti gli artisti autentiche ovazioni a scena aperta!

L'Associazione Culturale Noi Per Napoli porterà avanti questo progetto e ci sono già diverse richieste a livello regionale,nazionale ed internazionale.

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